Mia madre

Tonina Santi

Mia madre è qui
Accoglie la mia venuta
Sulle scale di casa
Il viaggio ti ha stancato?
Indossa un bel vestito a fiori
Le piace vestirsi da ragazza

Mia madre è in cucina
Ha le gote arrossate dai fornelli
E lo sguardo felice
Profumi sapienti
Inondano la casa

Per me, mia madre
Ha colorato la tavola di pietanze
Da quando sono nata
Si preoccupa del mio nutrimento
Come fossi rimasta bambina

Mia madre è accanto alla finestra
Cuce tranquilla
Nuove tende, cuscini variopinti
Bordure colorate alle coperte
Ama molto abbellire la sua casa

Mia madre racconta
Dipana lentamente
Il filo della sua vita
Tempi di riso
Tempi di pianto

E' lei che si sottrae
A un destino sottomesso
E di violenza
E mi trasmette la forza
Della libertà femminile

E' lei in quella terra ostile
Di Germania
Dov'è andata a cavare patate
Promessa di pane
Per le sue creature lontane

C'è mia madre
Fra quelle donne in bicicletta
Nel primo chiarore dell'alba
Che vanno al lavoro
Per le campagne di Romagna
La vedo nella cucina di un ristorante
Intenta a nutrire moltitudini
Di avventori
Vuole che il cibo da lei cucinato
Renda felici gli animi

E'ancora qui mia madre
E' vicino a me nel silenzio delle stanze
E' nel tremolio del lago nella sera
Mi guarda dalla falce di luna
Poggiata  in cima alla montagna

Mia madre mi scalda
Coi tiepidi raggi primaverili
Sussurra fra lo stormire
Delle fronde dell'ulivo
Nel mio giardino

Nelle strade di Romagna
Dove mia madre ha tanto camminato
Mi piace camminare
Sentirla accanto
Mentre guardo l'orizzonte

Nell'onda del mare che va e ritorna
E lambisce i miei piedi
C'è mia madre che mi accarezza ancora
E' avvolta in un vestito a fiori
E sembra una ragazza